PULIZIE SOSTENIBILI NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Criteri Ambientali Minimi per i Servizi di Pulizia nella Pubblica Amministrazione: La Sostenibilità Come Priorità
Nel 2021, il Ministero dell’Ambiente ha introdotto un Decreto che stabilisce i Criteri Ambientali Minimi (CAM) per i servizi di pulizia nelle strutture pubbliche, segnando un importante passo verso una gestione più sostenibile e responsabile degli spazi pubblici. Questi criteri sono parte di un impegno più ampio da parte del Governo italiano per promuovere la sostenibilità ambientale e la riduzione dell’impatto ecologico delle attività industriali e professionali.

Che Cosa Sono i Criteri Ambientali Minimi (CAM)?
I CAM rappresentano un insieme di regole e linee guida che le amministrazioni pubbliche devono seguire quando affidano contratti di pulizia a fornitori esterni. Questi criteri mirano a garantire che i servizi di pulizia non solo siano efficienti, ma anche rispettosi dell’ambiente, riducendo l’uso di sostanze chimiche dannose, migliorando l’efficienza energetica e incentivando pratiche più sostenibili.
Il Decreto del 29 gennaio 2021 ha esteso questi requisiti alle attività di pulizia in tutte le strutture pubbliche, come scuole, ospedali, uffici pubblici e impianti sportivi, fissando standard rigorosi per le imprese che offrono questi servizi.
 

1. Uso di Detergenti Ecologici e Biodegradabili Il Decreto impone l’obbligo di utilizzare detergenti ecologici che siano certificati e che non danneggino l’ambiente. I prodotti chimici utilizzati devono essere biodegradabili, non tossici e privi di sostanze pericolose per la salute e l’ambiente. Questo requisito si allinea con l’obiettivo di ridurre il consumo di prodotti chimici, favorendo l’utilizzo di soluzioni più sicure ed ecologiche.

2.Riduzione dell’Impatto Ambientale delle Attrezzature: Le attrezzature utilizzate per le operazioni di pulizia devono essere progettate per ridurre al minimo l’impatto ambientale. Ciò include l’impiego di macchinari a basso consumo energetico, come aspirapolvere e lavapavimenti che riducono il consumo di energia e acqua durante l’uso. Inoltre, si incoraggia l’uso di attrezzature che possano essere riciclate o che abbiano una lunga durata, minimizzando così i rifiuti.

3. Formazione e Sensibilizzazione del Personale: Un altro aspetto fondamentale del Decreto è la formazione continua del personale. Le aziende di pulizia devono garantire che i loro dipendenti siano adeguatamente formati sull’uso di prodotti e attrezzature ecologiche e sulle migliori pratiche di sostenibilità. La formazione include anche l’adozione di comportamenti responsabili, come il risparmio di acqua e la gestione ottimizzata dei rifiuti.

4.Ottimizzazione dei Consumi Energetici Il Decreto: promuove l’adozione di soluzioni che riducano i consumi energetici, come il ricorso a impianti di pulizia che non solo siano efficienti, ma che abbiano anche un basso impatto in termini di energia consumata per le operazioni. Ad esempio, l’uso di detergenti concentrati riduce la necessità di trasporto e l’imballaggio, mentre l’adozione di tecnologie di pulizia intelligente può ottimizzare i consumi energetici.

5.Gestione dei Rifiuti: Un altro requisito importante riguarda la gestione dei rifiuti generati durante le operazioni di pulizia. Le imprese sono obbligate a seguire pratiche di smaltimento e riciclaggio corrette, separando i materiali in modo appropriato e riducendo la quantità di rifiuti non riciclabili. Il riciclo di materiali e l’adozione di prodotti a basso impatto ambientale contribuiscono notevolmente alla riduzione dell’impronta ecologica.

Adottare i CAM non è solo una questione di conformità alle normative, ma rappresenta anche un’opportunità per le imprese di pulizia di distinguersi nel mercato. Le aziende che adottano pratiche sostenibili e rispettano i criteri ambientali non solo migliorano la loro reputazione, ma possono anche ridurre i costi operativi a lungo termine, ad esempio, attraverso il risparmio energetico e l’ottimizzazione dell’uso delle risorse.
Inoltre, il crescente interesse per la sostenibilità da parte di enti pubblici e privati rende essenziale per le aziende di pulizia abbracciare queste pratiche. Le amministrazioni pubbliche, infatti, preferiscono sempre più fornitori che siano in grado di offrire soluzioni ecocompatibili e che rispettino gli standard di qualità imposti dai CAM.

Impegnata nella pulizia professionale, Nitor si allinea perfettamente con i principi introdotti dal Decreto del 2021. Nitor si impegna a garantire che tutti i suoi servizi rispettino le normative ambientali e offra soluzioni innovative, come l’utilizzo di detergenti ecologici e tecnologie avanzate che ottimizzano i consumi di acqua ed energia.
Nitor crede fortemente nel valore della sostenibilità e considera la responsabilità ambientale come una priorità. Grazie alla sua esperienza e alla continua ricerca di soluzioni eco-friendly, Nitor è in grado di garantire che i suoi clienti, siano essi pubblici o privati, beneficino di servizi di pulizia che non solo soddisfano i più alti standard di qualità, ma che contribuiscono anche alla protezione dell’ambiente.

Il Decreto del Ministero dell’Ambiente del 29 gennaio 2021 rappresenta un passo fondamentale per migliorare la sostenibilità dei servizi di pulizia nella pubblica amministrazione. L’adozione di detergenti ecologici, l’ottimizzazione dei consumi energetici e la gestione corretta dei rifiuti sono solo alcune delle azioni che possono rendere più verde e sostenibile il settore delle pulizie.
Adottare questi principi non è solo un obbligo normativo, ma una vera e propria opportunità di crescita per tutte le imprese che operano nel settore. Nitor è pronta ad affrontare questa sfida, continuando a investire in soluzioni ecologiche e sostenibili per garantire ai suoi clienti servizi di pulizia all’avanguardia e rispettosi dell’ambiente.